Pelle e menopausa. Come si modifica, quali sono i sintomi, cosa fare.
Menopausa
La donna cinquantenne dei nostri giorni è una donna attiva, al massimo delle proprie potenzialità, spesso in carriera, è una donna al pieno della maturità fisica e sessuale. E’ una donna particolarmente attenta al proprio aspetto fisico ed alla cura dello stesso. E’ una donna che non di rado è diventata mamma dopo i 40 anni. E’ una donna che vuol vivere questo periodo, ancora molto temuto, nel modo migliore possibile.
La menopausa (fisiologica) è la cessazione definitiva dei cicli mestruali. La diagnosi di menopausa viene posta dopo 12 mesi di amenorrea.
Si definisce perimenopausa o climaterio, il periodo precedente e successivo.
In Italia l’età media di entrata in menopausa è di circa 51 anni.
La menopausa non è una malattia. E’ semplicemente la fine di un ciclo della vita di una donna, la fine del ciclo riproduttivo.
Ormoni e menopausa
Con l’entrata in menopausa l’ovaio inizia a modificare la produzione ormonale. In particolar modo riduce la produzione di estrogeni e progesterone, ormoni che agiscono su tutto l’organismo ed in particolar modo sul sistema circolatorio, sul cervello, sulle ossa, sul metabolismo dei grassi, sul sistema genito-urinario e non ultimo, sulla pelle, organo bersaglio numero uno degli estrogeni, dopo gli organi della riproduzione.
Cosa c’entra il dermatologo ![giulio sonego](http://www.giuliosonego.it/wp-content/uploads/2014/06/Giulio-150x150.jpg)
La donna in menopausa frequentemente chiede una visita dermatologica, perchè la diminuzione degli estrogeni e del progesterone porta ad importanti cambiamenti della pelle. Il dermatologo, in sinergia con il ginecologo, si propone di aiutare la donna che entra in menopausa a vivere al meglio questi cambiamenti.
Gli estrogeni a livello della cute hanno numerose funzioni:
- idratazione
- elasticità e tonicità ( stimolano i fibroblasti che sono le cellule che producono le fibre elastiche ). In pratica hanno un effetto antinvecchiamento.
- controllo delle ghiandole sebacee
- rigenerazione cellulare, pelle, capelli, unghie
Quali sono i sintomi cutanei di una carenza di questi ormoni?
- La pelle è meno idratata, tende a diventare più secca e non raramente è pruriginosa.
- Riduzione progressiva dei melanociti. In particolare si avrà una diminuzione o scomparsa della pigmentazione a livello vulvare.
- Perdita di elasticità della pelle da carenza di produzione di fibre elastiche. La pelle diventa più sottile, più secca, meno luminosa e le rughe tendono ad accentuarsi. Invecchiamento cutaneo accelerato.
- Può esserci aumento di caduta di capelli, a volte anche importante, fino ad una vera e propria alopecia androgenetica. I capelli tendono a diventare secchi. I peli del pube hanno un aumento di rarefazione. Le unghie spesso diventano fragili e presentano irregolarità e striature.
- Vampate di calore. Dovute fondamentalmente ad un innalzamento di LH da carenza di estrogeni, che porta a disturbi vasomotori
- Cheratodermia climaterica. Questa patologia cutanea, caratteristica del climaterio, porta ad un ispessimento cutaneo con successiva formazione di ragadi, in particolar modo lungo il margine dei calcagni per poi arrivare a tutta la pianta del piede.
- Molte malattie della pelle insorgono o peggiorano in menopausa, come per esempio la Psoriasi o il lichen Scleroatrofico. Molte dermatosi del viso come la Rosacea risentono negativamente delle crisi vasomotorie (vampate) e tendono a peggiorare.
Cosa fare?
Partendo dal presupposto che la menopausa non è una malattia, bensì un momento delicato della vita in cui la donna ha dei piccoli-grandi cambiamenti, l’importante è giocare d’anticipo, anticipare e correggere gli effetti ormonali.
L’ideale è proporre un approccio multidisciplinare, tra ginecologo e dermatologo.
Il ginecologo ovviamente sarà il “regista” nel sostenere e correggere al meglio gli effetti indesiderati di questo scombussolamento ormonale. Sarà lui ad inquadrare la sintomatologia generale e ad impostare una eventuale terapia sostitutiva.
I compiti del dermatologo saranno di preparare la pelle a questi cambiamenti, di consigliare come detergerla nel modo più appropriato, di come idratarla e di come elasticizzarla. Il dermatologo quindi aiuterà a prevenire ed eventualmente correggere e curare i sintomi associati: l’invecchiamento cutaneo, la disidratazione, la caduta dei capelli ecc.